Problemi per matematici in erba è un sito dinamico, in continua evoluzione, che ha origine dalle attività di MathUp, un progetto di corsi di formazione per insegnanti di matematica della scuola primaria e secondaria, attivo dal 2015 e realizzato da mateinitaly, un’associazione costituita da docenti universitari già impegnati con un’esperienza ventennale nel Centro matematita e nel Centro Pristem.
Problemi per matematici in erba si propone di mettere a disposizione dei docenti una raccolta di problemi commentati, a partire dai quali sia possibile costruire percorsi significativi per l’apprendimento della matematica.
In particolare renderemo fruibili a tutti gli insegnanti i problemi che, a partire dal 2015 e in modi diversi nelle varie edizioni, sono stati proposti nei corsi MathUp e spesso anche sperimentati nelle classi di alcuni degli insegnanti che hanno partecipato ai corsi. Forniremo, nel tempo, per ciascun problema, anche altre indicazioni: le motivazioni che lo rendono interessante ai nostri occhi, le competenze che concorre a promuovere, gli argomenti che si presta a introdurre, le abilità che può consolidare, le modalità con cui lo si può proporre alle classi e le osservazioni emerse grazie alle sperimentazioni effettuate.
Attualmente Problemi per matematici in erba punta l’attenzione principalmente sulla scuola secondaria di primo grado. Alcuni dei problemi proposti, però, si prestano ad essere utilizzati (con eventuali opportune modifiche) anche nella scuola primaria o nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, dove in alcuni casi sono già stati sperimentati con successo. È nostra intenzione estendere questo progetto di raccolta agli altri segmenti scolastici. Auspichiamo, per questo, il contributo di altri docenti che vogliano condividere almeno in parte la propria esperienza a proposito dell’uso in classe di “bei problemi”.
Ci auguriamo che Problemi per matematici in erba possa diventare, per gli insegnanti che vorranno frequentarlo, un valido strumento per una pratica didattica che voglia finalizzare l’educazione matematica non tanto ad ottenere risposte corrette a domande stereotipate, quanto a promuovere la comprensione, ad attivare processi di pensiero significativi, a suscitare il gusto per la ricerca e per la scoperta.